Le lenti progressive hanno rivoluzionato completamente la produzione di lenti per occhiali da vista. Si tratta infatti di lenti che consentono la messa a fuoco di oggetti posti a differenti distanze dall’occhio, senza tutti i fastidi legati all’uso delle vecchie lenti bifocali.
Naturalmente questo genere di lente possiede alcune caratteristiche tecniche che possono essere sfruttate appieno soltanto se vengono rispettati alcuni parametri tra cui, soprattutto, le dimensioni della lente.
Ecco una breve guida su quali sono le montature per occhiali da vista più adatte alle lenti progressive e quali, invece, vanno assolutamente scartate.
Le caratteristiche delle lenti progressive
Le lenti progressive sono in grado di correggere contemporaneamente più difetti visivi: permettono cioè all’occhio di mettere a fuoco sia oggetti lontani sia oggetti vicini, risolvendo quindi alla radice il problema del continuo cambio di lenti.
Differentemente dalle lenti bifocali, le lenti progressive presentano tre diverse aree di visione, ottimizzate per la vista ravvicinata, a media distanza e a lunga distanza. Queste tre aree sono collegate da un canale di progressione fluido (dal quale le lenti prendono il nome) e che annulla completamente il fastidio visivo che deriva dal passaggio dello sguardo a una zona all’altra di una lente bifocale.

Scegliere le montature da vista per lenti progressive
Le lenti progressive possono esprimere appieno il loro potenziale tecnico soltanto se posseggono una certa ampiezza. Ne deriva che le dimensioni della lente (e quindi della montatura atta a sostenerla) devono essere adeguate alle caratteristiche tecniche delle lenti progressive.
Altezza delle lenti progressive
Innanzitutto è importante che le lenti progressive siano alte almeno 30 mm, in maniera da dedicare un’area di almeno 6 mm alla visione ravvicinata.
Per questo motivo sono sconsigliate le classiche montature con “lenti da lettura”, che si caratterizzano per una forma rettangolare a causa della quale la lente non può estendersi in altezza.
Al momento di scegliere le lenti degli occhiali è fondamentale che l’ottico tenga conto di un parametro fondamentale, detto altezza di montaggio. Si tratta della distanza tra la pupilla e il bordo inferiore della montatura: se calcolata in maniera inesatta questa distanza diminuisce drasticamente le potenzialità di una lente progressiva, rendendola scomoda e inefficace.
Larghezza delle lenti progressive
La larghezza delle lenti progressive è poco rilevante ai fini delle prestazioni della lente. C’è da tener presente però che lenti molto alte e molto larghe tendono ad avere un peso consistente, e cui si aggiunge necessariamente il peso della montatura.
Un paio di occhiali troppo pesanti tende a scivolare dal naso ripetutamente e quindi a dover essere costantemente riposizionato: per evitare questa scomodità è meglio orientarsi su lenti non troppo larghe.
Forma delle lenti
Le montature dalla forma rotonda o quadrata sono particolarmente adatte alle lenti progressive, poiché riescono ad assicurare l’altezza necessaria alla corretta funzionalità di queste ultime declinandola in una forma armonica e gradevole.
Chi possiede un viso rotondo o paffuto dovrà orientarsi decisamente verso montature dalla forma più spigolosa, mentre chi ha i tratti più squadrati, tipici di un viso quadrato riuscirà a rendere più armoniosa la forma del viso optando per occhiali dalle lenti rotonde e dalla forma morbida.
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